Palazzo della Presidenza e Direzione generale

Lungo viale Umberto si incontra il palazzo progettato dall’ingegner Bruno Cipelli come sede del Credito Agrario, ora sede della Presidenza e della Direzione Generale del Banco di Sardegna, che fu ultimato nel 1927 grazie anche al lavoro di imprese e maestranze locali. La struttura del Palazzo è costruita con moduli neorinascimentali che risentono del linguaggio e gusto ancora ottocentesco. Nella piazzetta antistante l’imponente portone ligneo in noce sardo si può ammirare una “Pietra sonora” del maestro Pinuccio Sciola. L’ingresso è caratterizzato da un grande bassorilievo dell’artista sassarese Eugenio Tavolara che accoglie i visitatori all’ingresso della sala Siglienti dove ebbe sede la prima filiale della Banca. La sala ospita la collezione “Percorsi e Scoperte” che mette in mostra un’importante raccolta dei principali artisti del ‘900 sardo; nelle sale interne si possono ammirare una selezione di monete della collezione del Banco di Sardegna e una selezione di documenti dell’Archivio storico, con documenti a partire dal 1767 sino ai giorni d’oggi. Al primo piano del Palazzo, nella Sala Giagu, spicca la collezione di dipinti del pittore argentino Héctor Nava (in totale sono 35, divisi tra la sala e il corridoio), creati in Sardegna tra il 1920 e il 1930, che ritraggono donne e uomini sardi intenti nello svolgimento delle principali attività quotidiane. Sono esposte nella sala Giagu anche le Bambole Donnine delle sorelle Ruiu, fedeli riproduzioni in scala dei costumi più belli della tradizione sarda. La collezione del Banco di Sardegna comprende anche pezzi pregiati di oreficeria come gli argenti d’epoca di bottega sarda ed europea e le preziose carte geografiche, come quella redatta da Alberto della Marmora durante il suo viaggio in Sardegna.

Al secondo piano del Palazzo, nella sala dedicata a Mario Sironi è ospitata attualmente una selezione delle sue opere (le altre sono in prestito per un’importante mostra) e un’inedita esposizione di sculture e manufatti artigianali provenienti dal laboratorio ceramico del Liceo Artistico di Sassari. Lungo i corridoi, e le stanze del secondo piano, si possono ammirare i dipinti dei grandi maestri del ‘900 sardo come: Biasi, Ciusa Romagna e Corriga; le sculture di Gavino Tilocca e le incisioni di grandi maestri come Giorgio Morandi, presente con una Natura morta.

Per prenotare la visita del palazzo (per scuole e gruppi) scrivere all’indirizzo mail.