Palazzo Mazzetti
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Palazzo Mazzetti è una delle più belle dimore signorili del Settecento. Iniziato dopo il 1575 e ingrandito su progetto dell’arch. Benedetto Alfieri negli anni 1751-1752, ospitò grandi personalità tra cui Napoleone I (1805). Acquistato nel 2000 dalla Fondazione CrAsti, con l’obiettivo di creare un polo di attrazione culturale, il palazzo è stato restituito alla città a fine 2011 completamente recuperato. La versione odierna del Palazzo è il risultato dell’accorpamento di diverse antiche abitazioni medievali, avvenuto soprattutto nella seconda metà del Seicento, mentre le fasi storiche e costruttive dell’edificio sono riassumibili in tre grandi momenti: -La prima comprende il cantiere che fino al secondo quarto del XVIII secolo vede la realizzazione della manica verso il cortile, l’abbellimento della Sala dell’Alcova e della Sala dello Zodiaco, il rifacimento del fronte e la decorazione della galleria datata 1730. -La seconda comprende gli interventi effettuati negli anni 1751-1752, sotto la supervisione dell’architetto Benedetto Alfieri, atti al rinnovamento dell’ala est con gli ambienti di rappresentanza: lo Scalone, il Salone d’Onore e le sale, dove intervengono stuccatori luganesi. -La terza comprende il cantiere novecentesco che prende avvio dopo l’acquisto del palazzo da parte della Cassa di Risparmio di Asti nel 1937, in cui vengono coinvolti artisti astigiani (tra cui Giuseppe Manzone e Ottavio Baussano) per i restauri e le ridecorazioni del palazzo.