Palazzo Saraceni
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Ritenuto uno degli edifici più interessanti del Rinascimento tra XV e XVI secolo, palazzo Saraceni testimonia nel disegno della facciata l’incontro della tradizione bolognese con le novità architettoniche provenienti da Firenze. Risalta la ricca decorazione in terracotta che si alterna all’arenaria dei capitelli del portico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizi del ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due ambasciatori veneti al seguito di papa Giulio II. Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio in Bologna, fu internamente restaurato e arredato nell’adeguamento al gusto neorinascimentale. Lo scalone è decorato a “grottesche” da Roberto Franzoni, autore anche dei riquadri allegorici nel salone d’onore al piano nobile. Le sale ospitano dipinti del Sei e del Settecento bolognese appartenenti alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione. Spicca, entro finissime cornici, la serie delle tempere settecentesche con paesaggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinelli e dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nella villa “La Sampiera” sui colli bolognesi.