Palazzo Spalletti Trivelli
Credem
Già dimora dei conti Guicciardi, nel 1830 il palazzo passò ai conti Spalletti Trivelli, ai quali si deve la fastosa decorazione neoclassica degli ambienti del piano nobile. Le sale della dimora nobiliare ospitano una collezione di dipinti dei più importanti pittori emiliani tra il ‘500 e il ‘700 (Costa, Francia, Procaccini, Tiarini, Lanfranco, Reni, Guercino, Munari, ecc.) e una raccolta di arte orientale (bronzi, terracotte, porcellane provenienti da Cina, Giappone, Cambogia, ecc.). L’ipogeo del palazzo custodisce un sito archeologico con le rovine dell’area del foro romano dell’antica Regium Lepidi, databili dal II sec. a.C. al IV sec. d.C.