La Cassa di Ravenna sostiene e promuove, da sempre, iniziative culturali nell’ambito dell’arte, della musica, dello spettacolo, dell’editoria e della letteratura. All’impegno per lo sviluppo economico e sociale del territorio unisce quello per la crescita culturale della comunità in cui opera: promuove la lettura dei quotidiani nelle scuole con i Campionati di giornalismo; organizza incontri per l’educazione finanziaria ed il risparmio; sostiene eventi e manifestazioni; finanzia mostre e spettacoli; contribuisce alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali; si impegna nella diffusione di una cultura ecologica, sostenibile e solidale; stampa e dona libri di grande interesse culturale.
Sostenere la cultura e contribuire alla sua diffusione, per La Cassa, è un valore imprescindibile.
Promuovere la cultura significa contribuire all’arricchimento dell’individuo, al suo sviluppo intellettuale e morale fornendogli preziose occasioni per approfondire argomenti, per apprendere nuove conoscenze, per effettuare nuove esperienze. L’importanza della valorizzazione e della crescita di un individuo verso livelli di eccellenza, ma sempre nel rispetto di principi eticamente corretti, sono concetti che ritroviamo espressi nello stesso Codice Etico adottato dalla Cassa di Ravenna per tutto il gruppo bancario.
La cultura permette all’individuo di ragionare e sviluppare una propria opinione: uno spirito critico non si lascerà mai condizionare facilmente e non sentirà l’esigenza di conformarsi alle masse.
La conoscenza rende l’uomo intellettualmente libero, gli apre la mente, gli insegna ad analizzare con criticità ogni affermazione e a distinguere il vero dal falso.
La cultura infonde coraggio e sicurezza. L’uomo colto non si sentirà mai solo neppure nell’originalità del suo pensiero. L’uomo colto troverà più facilmente il coraggio di manifestare le proprie idee, anche quando saranno diverse da quelle di tutti gli altri.
La cultura è libertà: libertà di pensare, di ragionare, di scegliere.
Un uomo colto sarà sempre un uomo libero.