Palazzo Spinola dei Marmi

Il palazzo deve il proprio nome alla famiglia degli Spinola di Luccoli, noti banchieri genovesi. Il palazzo Spinola, dal 1576 fa parte del sistema dei Rolli genovesi, ossia alloggiamenti pubblici o dimore aristocratiche che ospitavano le alte personalità di passaggio nella città; nel 1796 si ricorda il soggiorno della moglie di Napoleone Bonaparte. Il palazzo fu anche sede della legazione di Francia e in esso, si presume, si svolsero i preparativi che portarono alla sommossa del 1797, da cui prese vita la Repubblica Ligure.

Il Palazzo è composto da quattro piani, di cui due ammezzati, lo stile architettonico del palazzo è romanico-pisano, con le caratteristiche liste marmoree bianche e nere. Le cinque nicchie frontali ospitano altrettante statue che ritraggono membri della famiglia Spinola. All’ingresso si può ammirare l’imponente scalone Cinquecentesco in marmo con prospetto balaustrato e colonne doriche. Una caratteristica del palazzo è il suo pavimento in tipico stile genovese, composto da quadrati di ardesia liscia e marmo bianco.

Al primo piano è collocata la Sala delle Riunioni, con l’importante soffitto a cassettoni del Quattrocento, costituito da grandi travi in larice provenienti dalla Corsica.

Il Palazzo custodisce importanti collezioni d’arte, di artisti prevalentemente sardi. Nell’edificio è possibile ammirare le decorazioni ad affresco nelle volte a padiglione di due sale; le pitture più antiche presenti risalgono al Seicento.

Il palazzo fu acquistato dal Banco di Sardegna negli anni Settanta e fu interessato da grandi restauri che lo riconsegnarono alla sua originale bellezza nei primi anni ’90, prima di essere sottoposto ad un ulteriore restauro terminato agli inizi del 2023.

Dal 2006 il Palazzo di Giacomo Spinola è inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Le visite saranno organizzate ogni 20 minuti, seguite da dei curatori professionisti, per gruppi composti da un massimo di 15 persone.

Per prenotare contattare email: [email protected]