Vivida luce d’ispirazione. Il ricamo canusino dalla storia all’esperienza.

Vivida luce d’ispirazione. Il ricamo canusino dalla storia all’esperienza.

Mostra

Data e ora

4 - 24 Marzo 2024
08:20 - 16:00

Luogo

Palazzo Spalletti Trivelli
Via Emilia San Pietro, 4, Reggio Emilia (RE)

Partner

Credem

Il titolo della mostra riprende una poesia di Maria Bertolani Del Rio, prima donna assunta come medico in un ospedale psichiatrico italiano, che negli anni trenta del Novecento inventa il ricamo canusino come metodo di cura per ragazzi affetti da malattie mentali ricoverati al San Lazzaro di Reggio Emilia.

Questa forma di artigianato trae la sua ispirazione, nei temi decorativi, dalle testimonianze artistiche romaniche presenti sul territorio reggiano, idealmente legate all’epoca di Matilde di Canossa. In mostra sono presentati tre manufatti “storici”, databili agli anni quaranta e cinquanta del Novecento: un abito, una pianeta e una tovaglia. Queste opere, che documentano l’iniziale diffusione del ricamo canusino in ambito “sacro” e “profano”, sono in dialogo con un dipinto della collezione d’arte antica di Credem, l’“Allegoria dell’Esperienza” del pittore Donato Creti (1671-1749). Nella tela, la figura femminile ha occhi nei palmi delle mani, richiamando
l’abilità delle ricamatrici esperte nella “pittura ad ago”.

Alla raffinatezza delle opere “storiche” si affianca quella delle realizzazioni più recenti delle maestre e delle allieve di “Reggio Ricama”, attestata nella varietà dei manufatti esposti, a partire dagli “imparaticci”, ossia panni sui quali si impara a ricamare, fino ad eleganti tovaglie, asciugamani e paralumi.

L’esposizione sarà allestita in alcuni spazi al piano terra di Palazzo Spalletti Trivelli e sarà visitabile ad ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle 8:20 alle 13:20 e dalle 14:45 alle 16.

 

Data e ora

4 - 24 Marzo 2024
08:20 - 16:00

Luogo

Palazzo Spalletti Trivelli
Via Emilia San Pietro, 4, Reggio Emilia (RE)

Partner

Credem

Ecco dove si trova

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Ascolta il podcast realizzato da Nicolas Ballario in occasione del ventennale di Invito a Palazzo