A Forlì la voce degli antichi parla al mondo di oggi

A Forlì la voce degli antichi parla al mondo di oggi

18 Gennaio 2024

La rassegna di incontri letterari di Fondazione Cariforlì invita a riscoprire nelle pagine dei libri l’attualità del mito.

Riprendono venerdì 2 febbraio gli “Incontri con l’autore” della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. La manifestazione, partita nel 1995, è la più longeva promossa e organizzata dalla Fondazione ed è caratterizzata dall’idea di donare a tutti i partecipanti una copia del libro oggetto della presentazione per poter proseguire con la lettura dopo aver ascoltato gli autori.

Per questa edizione, la XXVIma, è stato deciso di introdurre due novità. Per la prima volta gli appuntamenti della rassegna hanno un filo conduttore, un tema comune che quest’anno è stato individuato in “Variazioni sul Mito”, ovvero libri che consentono di ripensare il mito classico in rapporto alla contemporaneità. Una scelta fatta anche per coinvolgere gli studenti e mostrare loro la modernità della cultura classica.
La seconda novità riguarda il calendario: dopo lo stop imposto dalle restrizioni della pandemia, la manifestazione è ripartita con una programmazione autunno-primavera, invece che seguendo l’anno solare.

Dei tre incontri previsti per questa edizione si è quindi già svolto a fine dicembre quello per il volume “Giustizia e Mito” di Marta Cartabia e Luciano Violante. In questo libro Antigone ed Edipo fanno rivivere i dilemmi della giustizia e, dunque, la complessità del diritto: il conflitto ben noto tra coscienza morale e ragion di stato rappresentato dall’eroina tragica; il rapporto tra imputabilità, colpa e giustizia nel caso di Sofocle. Temi che i due costituzionalisti hanno frequentato nella loro pratica professionale e di studio e che riportano l’attenzione sulla difficoltà di amministrare la giustizia, assegnare le pene, creare le basi per la riconciliazione.

Il prossimo appuntamento si terrà venerdì 2 febbraio con Antonella Prenner, docente universitaria di Letteratura latina e autrice di “Lucano. Nostalgie di Libertà”. In questo caso il volume prende le mosse dal poema epico incompiuto Pharsalia o De Bello Civili di Marco Anneo Lucano, nipote di Seneca. Scritto dal giovane aristocratico durante l’età neroniana, il poema rievoca la guerra civile che aveva insanguinato Roma circa un secolo prima. Nei versi, la vicenda bellica e personaggi sono privati dell’eroismo e della grandezza che nel mondo classico accompagna il mito fondativo della guerra, a partire da quella di Troia nei poemi omerici e poi nella leggenda della nascita di Roma e in quella successiva della costruzione dell’impero. Pharsalia è invece un canto di dolore e di ideali perduti e tramonto delle libertà. A meno di 26 anni, Lucano fu costretto da Nerone a suicidarsi per l’accusa di essere coinvolto nella congiura dei Pisoni.

Il terzo e ultimo incontro di quest’edizione, il primo marzo, sarà dedicato a “Omero. Nausicaa e l’idillio mancato” di Giorgio Ieranò, professore di Letteratura greca all’Università di Trento. Il saggio ruota intorno a uno dei personaggi più delicati dell’Odissea, la giovane principessa dei Feaci, e al suo incontro con Ulisse. L’elemento scatenante della storia è una tempesta, artificio letterario che introduce l’elemento magico e sovrannaturale. E il regno dei Feaci è un luogo favoloso e incantato, il luogo dell’utopia e di un miraggio di felicità perfetta che Nausicaa incarna. Un luogo e un idillio potenzialmente così perfetti che non appartengono al destino di un eroe inquieto come Ulisse e forse nemmeno a quello degli uomini.
La conversazione con gli autori è introdotta e moderata dal vicepresidente della Fondazione Gianfranco Brunelli ed è intervallata dalla lettura di alcuni brani. A fine rassegna verranno pubblicate sul sito della Fondazione le versioni audio degli eventi per risentirli oppure recuperarli, per chi li avesse persi. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti e si svolgono nell’Auditorium Intesa Sanpaolo di Forlì.

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