di Maddalena Libertini
Il Gruppo BCC Iccrea lancia un’iniziativa per far conoscere la collezione d’arte e gli archivi di impresa e raccontare la straordinaria varietà della cultura dei territori italiani. Coinvolte anche scuole e librerie indipendenti.
Non ha confini geografici, storici, culturali e neppure disciplinari BCC Arte&Cultura del Gruppo BCC Iccrea. Il progetto di respiro nazionale ha ricevuto il battesimo ufficiale il 10 dicembre con l’evento di presentazione alla stampa nella Biblioteca Braidense di Milano. Si sono idealmente aperte così le porte di quello che è stato definito il più grande museo diffuso privato nazionale, che tiene insieme le raccolte dei beni artistici, architettonici, culturali e storici della 114 Banche di Credito Cooperativo del Gruppo BCC e che investe potenzialmente 1700 comuni distribuiti su tutta la penisola.
Reperti archeologici, quadri, sculture, architetture, eccellenze artigiane, documenti d’archivio, dall’antichità al contemporaneo: la commistione di epoche, prassi, campi artistici, materiali è uno dei principali valori dell’iniziativa che risponde alla volontà di mettere insieme le unicità di collezioni che sono state generate da percorsi diversi e rappresentano territori diversi. BCC Arte&Cultura nasce quindi come un progetto unitario che ha l’ambizione di valorizzare le diversità, in linea con “il binomio autonomia-cooperazione che è nel nostro DNA e coniuga l’individualità delle banche e la loro comune appartenenza”, ha sottolineato Giuseppe Maino, Presidente Gruppo BCC Iccrea. Un progetto che non riguarda solo oggetti e manufatti ma che, con questa ottica, mira a ricomprendere persone, storie, talenti, saperi, i “tanti ‘campanili’ della creatività italiana”, li ha definiti Maino, e far conoscere identità locali che, nel distinguersi le une dalle altre, aggiungono sfumature a un racconto organico e collettivo.
Un viaggio ad arte
La metafora del viaggio è tornata più volte negli interventi dell’evento di lancio perché, se muovendosi tra i secoli, dall’antichità al contemporaneo, BCC Arte&Cultura è una macchina del tempo, è anche vero che traccia un itinerario di turismo culturale dal Nord al Sud dell’Italia.
Tuttavia, nella consapevolezza della difficoltà di potersi recare di persona in così tante località ma restando saldo l’intento di diffusione e condivisione della conoscenza con il più ampio pubblico possibile, è stato creato il portale https://www.bccartecultura.it/ che consente la visita virtuale dei siti e l’esplorazione del catalogo delle opere.
Tra le sezioni della piattaforma web c’è la Galleria 3D, uno spazio espositivo virtuale che, grazie all’apporto tecnologico di E-Muse, start-up tra i vincitori del BCC Innovation Festival 2022, consente di fare esperienza della collezione in modo interattivo e immersivo. La galleria trasporta in un ideale paesaggio collinare in cui sono ambientati padiglioni ispirati alle forme architettoniche tipiche dei territori che rappresentano. Questo tour immersivo comprende attualmente circa 60 BCC e altrettante località selezionabili sulla mappa. All’interno delle architetture digitali sono ospitate opere di diverso genere che è possibile vedere in immagini ad alta risoluzione, per apprezzarne i dettagli, o in modelli tridimensionali, come se, come avverrebbe dal vivo, si potesse girare loro intorno. Ci sono ricostruzioni 3D di edifici come il rinascimentale Palazzo Sciarra di BCC Banca del Piceno o di uno scoglio presepiale di BCC Napoli realizzato da una bottega storica partenopea; riproduzioni HD di quadri moderni come il “San Girolamo Penitente” di Mattia Preti conservato da BCC della Calabria Ulteriore o di dipinti contemporanei come “Teatro della vita”, un olio su faesite lungo più di 8 metri di Geremia Re di BCC Leverano o, ancora, del manoscritto de “La Spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini custodito presso la BCC di Ripatransone e Fermano. Tutti sono corredati di schede tecniche e delle informazioni su dimensioni e materiali. Le opere sono consultabili anche attraverso il catalogo suddiviso in sei macro aree – archeologia, architettura, archivi storici, artigianato artistico, pittura e disegno, scultura – per un totale, al momento, di un centinaio di pezzi. Per tornare agli oggetti fisici, questo lavoro di ricerca e catalogazione è confluito nel volume “L’Arte dei Territori. Lavori e capolavori della maestria italiana nelle collezioni delle Banche di Credito Cooperativo” edito da Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo di cui è possibile scaricare un’anteprima dal sito.
Il lavoro di ricognizione, ricerca e catalogazione è stato svolto da Cesare Biasini Selvaggi, curatore di BCC Arte&Cultura, e ha condotto in alcuni casi a nuove attribuzioni o a veri e propri ritrovamenti e scoperte. Un particolare merito di questo imponente sforzo inventariale è l’inclusione di opere di cosiddette arti minori, l’eccellenza dei vetri di Murano o del merletto a fuselli di Cantù, ma anche documentazioni di feste e tradizioni popolari o di progetti di architettura civile che raccontano le storie di identità, creatività e sviluppo sociale dei territori.
Scuole e librerie protagoniste della cultura
Il progetto ha due altri assi portanti che rafforzano il senso della condivisione che lo permea.
Il primo porterà BCC Arte&Cultura nelle scuole medie delle comunità coinvolte con un piano didattico nazionale. I materiali multimediali sono stati elaborati da Stefano Cravedi, esperto di formazione, e verranno distribuiti gratuitamente a insegnanti e studenti per essere utilizzati in esercitazioni, laboratori creativi e altre attività in classe. L’educazione alla curiosità, alla meraviglia e alla bellezza vuole essere il motore per sviluppare nei ragazzi la sensibilità all’arte e alla cultura anche al di fuori delle aule scolastiche.
L’altra iniziativa prevede una sinergia con le librerie indipendenti dei territori ed è mirata a promuovere la lettura creando un Book Club diffuso a cura dello scrittore Massimo Cuomo, CEO di Romanzi.it. Per il 2025 sono stati scelti tre titoli legati dal tema del viaggio, “Tangerinn” di Emanuela Anechoum, vincitore del premio Selezione Bancarella; “Alma” di Federica Manzon, vincitore del premio Campiello; e “Piero fa la Merica” di Paolo Malaguti. Soci e clienti delle BCC saranno invitati a partecipare a momenti di approfondimento con gli autori organizzati in collaborazione con le librerie aderenti.
Un nuovo umanesimo di connesioni, arte e sostenibilità
“Un progetto di questo genere mette in moto relazioni uniche e pregnanti”, ha detto Chiara Paolino, professoressa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che studia il rapporto tra la produzione culturale e il patrimonio artistico di un’impresa, il suo agire sostenibile e lo sviluppo del territorio su cui insiste la sua azione. “Per prima cosa il lavoro di ricerca condotto per BCC Arte&Cultura ha attivato relazioni nuove all’interno della struttura aziendale e poi nella territorialità con le scuole, con le istituzioni artistiche, con gli artisti, con le maestranze e naturalmente con i propri dipendenti, soci, clienti e stakeholder. Arte e cultura sono l’unico bene in grado di costruire un ecosistema dove le logiche economiche e competitive si affiancano a quelle collaborative e a quelle della socialità. E questo permette all’impresa di rigenerarsi”. Il concetto di rigenerazione, ha spiegato Paolino, è alla base della sostenibilità perché significa non sfruttare, consumare ed esaurire ciò che per noi è davvero importante ma permettergli di rinnovarsi continuamente.
“Le banche di credito cooperativo possono contribuire in modo determinante allo sviluppo economico dei tanti territori che abbracciano, ma con questa iniziativa – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale Gruppo BCC Iccrea – vogliamo dimostrare che possono farli crescere anche dal punto di vista culturale”. Il progetto, ha ricordato Pastore, è teso ad ampliare l’impronta sociale che contraddistingue le BCC come autentiche banche di prossimità nell’industria bancaria italiana e risponde ad alcuni obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare in riferimento alla digitalizzazione e all’innovazione della cultura e del turismo e alla partecipazione sociale come leva di inclusione e crescita. L’attività sarà monitorata e misurata ai fini della rendicontazione di sostenibilità.