A Volterra per scoprire un tesoro di alabastro

A Volterra per scoprire un tesoro di alabastro

Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra

15 Settembre 2023

Nella città delle balze Nico Löpez Bruchi ha rinnovato con un’aggiunta espositiva la mostra curata con Nicolas Ballario nel 2022 che ha riscontrato un grande apprezzamento del pubblico. 

 

La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e dalla Parrocchia della Cattedrale di Volterra con l’organizzazione di Opera Laboratori. In occasione di è cultura! sarà possibile partecipare a una visita condotta dall’artista.

Era usanza chiedere gli scarti di pietra agli alabastrai per scrivere in terra, sulla strada, creando porte per giocare a pallone, disegnando le caselle del gioco della campana. Io ho iniziato la mia carriera da graffitista così, scrivendo sui muri con dell’alabastro”. Da questo ricordo d’infanzia è partito l’artista volterrano Nico Bruchi – che si firma Löpez sui suoi lavori murali – per creare l’allestimento della mostra “I Tesori dell’alabastro. Never say die” presso il Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena di Volterra fino al 6 gennaio 2024.

Crescendo, Nico Löpez Bruchi è diventato un urban artist internazionale, è direttore artistico della crew Elektro Domestic Force e lavora a progetti sociali incentrati su processi di coprogettazione con le comunità dei posti in cui interviene. La sua pratica artistica si basa sui luoghi, sulle storie, sulle esperienze per attivare e rimettere in circolo energie collettive. Si definisce un colonizzatore di emozioni, un esploratore della vita e un ricercatore di sogni. Un identikit perfetto per qualcuno chiamato a immaginare un progetto che racconta il legame tra Volterra e l’alabastro, tra la produzione e la lavorazione di questa pietra e gli abitanti, su un orizzonte temporale che tiene insieme il passato, la contemporaneità e il futuro dell’alabastro e della città. 

“I Tesori dell’alabastro non è una celebrazione ma un evento emozionale.” – conferma Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra – “Per esprimere queste visioni ci siamo affidati alla capacità e all’inventiva di Nico Löpez Bruchi, che ha creato un vero e proprio percorso esperienziale nel mondo dell’alabastro”.

Quella che Bruchi ha ideato non è infatti una mostra tradizionale ma un’avventura. Ha ripescato un’altra memoria personale e collettiva, un film culto prodotto da Steven Spielberg nel 1985, “I Goonies”. “Never say die” è la battuta di uno dei protagonisti, un gruppo di ragazzini che vanno alla ricerca di un tesoro seguendo la misteriosa mappa di un pirata. E una mappa del tesoro viene consegnata anche ai visitatori de “I Tesori dell’alabastro” per immergersi in una esplorazione all’interno del Centro Espositivo e in giro per la città. I visitatori sono così chiamati a partecipare in prima persona, a entrare in una storia che si può ripercorrere indietro fino all’epoca etrusca e forse ancora prima ma che si proietta nella modernità, e a mettersi sulle tracce delle botteghe presenti in città, alla scoperta di quelle attive e di quelle chiuse riaperte per l’occasione. Quello che Bruchi chiede è di mantenere il punto di vista di un bambino con la stessa curiosità e propensione alla meraviglia insieme alla consapevolezza dell’adulto rispetto al valore di questa tradizione artistica e culturale.

Nel Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena il percorso è volutamente più scuro, l’animo si predispone alla ricerca, il viaggio diventa necessariamente più interiore. Sulle pareti si possono rinvenire i tasselli che compongono questa narrazione fatta di oggetti, volti, attrezzi, memorie, riferimenti, suggestioni, per poi arrivare alla sorpresa della stanza del tesoro dove la luce fa risplendere la maestria degli artigiani volterrani. Il nitore della pietra rivela la sua versatilità e il suo potere quasi magico di trasformazione.

Alla collaborazione tra Bruchi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra si aggiunge così un’altra tessera dopo la retrospettiva “Mentisughe Mentifughe” del 2019 e il sostegno alla realizzazione dell’opera murale del 2017 “La pietra degli dei”, la prima nella sua città natale. Un progetto nel progetto più ampio di valorizzazione di Volterra e di innesco di una nuova immaginazione sulle sue prospettive future.

Per informazioni sulla mostra e sulla visita guidata, clicca qui

 

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