Lunedì 7 ottobre a Palazzo Altieri si inaugurano idealmente le celebrazioni per il grande pittore barocco con la presentazione della monografia di Stella Rudolph e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò.
400 meno uno, l’anno prossimo ricorrerà il quarto centenario della nascita di Carlo Maratti (1625-1713), campione della pittura barocca. Accademico di San Luca, a capo di una fiorente e attivissima bottega, fu indicato dal suo contemporaneo Giovan Battista Bellori come il pittore del Bello ideale, il nuovo Raffaello, e i suoi quadri erano richiesti dalle corti di tutta Europa. A Palazzo Altieri a Roma ha lasciato uno dei suoi capolavori, l’affresco della volta della Sala della Clemenza.
Maratti è ora oggetto di un libro monografico con un catalogo ragionato e completo da poco uscito per Ugo Bozzi Editore. Il doppio volume verrà presentato a Palazzo Altieri il 7 ottobre in occasione di è cultura! 2024, in vista delle molte iniziative che si svolgeranno l’anno prossimo.
Una delle due autrici, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, illustra per è cultura! gli aspetti inediti di questo magistrale pittore che sono emersi dallo studio: non solo l’autore di scene sacre o di grandi pale d’altare presenti in tutte le maggiori chiese romane ma un apprezzatissimo ritrattista, un versatile disegnatore e, soprattutto verso la fine della carriera, un raffinato interprete del nuovo stile d’Arcadia che i suoi allievi esporteranno all’estero riversandolo nel nuovo gusto rococò.
Dialogheranno con Prosperi Valenti Rodinò nell’incontro del 7 ottobre Silvia Ginzburg, professoressa ordinaria di Storia dell’arte moderna all’Università di Roma Tre; Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, e Ilaria Miarelli Mariani, direttrice dei Musei Civici della Soprintendenza di Roma.
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