Per Giovanni Azzone, Presidente di Acri, la manifestazione nazionale promossa insieme all’Abi rinnova il secolare sostegno all’arte e alla cultura delle banche e delle casse di risparmio
Presidente Giovanni Azzone, ci può illustrare il valore di una manifestazione come è cultura! e perché Acri ha deciso di promuoverla insieme ad ABI?
Sin dalla sua nascita, Acri è stata convintamente al fianco di ABI nel promuovere “è cultura!”, perché ne condivide l’ampio respiro nazionale e la capacità di coinvolgere tutti i territori, anche quelli lontani dai percorsi turistici più battuti. Le Fondazioni di origine bancaria hanno “ereditato” dalle Casse di Risparmio una secolare tradizione d’intervento nel campo dell’arte e della cultura e oggi sono custodi di un patrimonio artistico e architettonico di grande pregio, che in tantissime occasioni “restituiscono” alle comunità dei loro territori, con iniziative mirate, come è cultura!.
Che ruolo giocano le Fondazioni sul territorio per la promozione della cultura?
Complessivamente, negli ultimi 10 anni, le Fondazioni hanno destinato al settore “Arte e Cultura” quasi 3 miliardi di euro. Si tratta di risorse erogate a fondo perduto, che sono servite per restaurare e per valorizzare. Ovvero, per prendersi cura del patrimonio, in modo da tramandarlo intatto alle generazioni future, e, contemporaneamente avvicinare tutti i cittadini di oggi al piacere della bellezza. Quindi, le Fondazioni, da un lato, finanziano il recupero e il restauro del patrimonio storico, artistico e archeologico, passando progressivamente dalla logica di risposta alle emergenze a quella della conservazione programmata, e dall’altro, contribuiscono alla creazione dei distretti culturali, all’organizzazione di mostre, rassegne, festival, percorsi di avvicinamento per bambini e adulti, all’arte, al teatro, alla musica classica. Le Fondazioni lo fanno perché sono convinte che la cultura sia un potente volano di crescita del capitale umano delle comunità e della coesione sociale sui territori.
è cultura! è un festival diffuso e permanente. Quanto è importante fare comunità su questi temi?
Giustamente come claim per è cultura! è stato scelto “il festival che non finisce mai”, perché nella settimana dal 5 al 12 ottobre, in tutto il Paese ci saranno tantissime opportunità per scoprire le bellezze del nostro Paese, ma l’offerta non si ferma e continua tutto l’anno. Infatti, come Fondazioni siamo molto impegnate anche a portare la cultura fuori dai luoghi tradizionalmente deputati alla sua fruizione. Tra le tante iniziative, sosteniamo: rassegne musicali e cinematografiche nei cortili delle case popolari, progetti di teatro nelle carceri che coinvolgono le persone detenute come attori e tecnici di scena, progetti che trasformano le biblioteche in nuovi spazi di aggregazione e di incontro con la cultura. Il nostro obiettivo è contribuire ad avvicinare alla bellezza chi rischia di rimanerne escluso, secondo il diritto di accesso consapevole di tutti i cittadini al patrimonio culturale sancito nella Convenzione di Faro del 2005, recepita dall’Italia nel 2013.