Compie 50 anni la fiera d’arte moderna e contemporanea di Bologna che si svolgerà dal 2 al 4 febbraio. Si consolida il supporto alla manifestazione da parte dell’istituto bancario che quest’anno assegnerà per la prima volta il BPER Prize.
È un anniversario importante per Arte Fiera, nata nel 1974 come una piccola sezione dell’allora Fiera Campionaria nei padiglioni realizzati dal giapponese Kenzo Tange, contando in quel pioneristico esperimento la partecipazione di sole dieci gallerie. Un numero zero che fu una scommessa vinta, dato che l’anno successivo le gallerie erano diventate già duecento. Da allora Arte Fiera è uno dei più longevi appuntamenti di riferimento per il mercato e per gli appassionati, superata cronologicamente solo da Art Cologne (1967), che detiene il primato, e dall’ormai potentissima Art Basel (1970). Tornando in Italia, Artissima a Torino arriva nel 1994 e Miart a Milano nel 1995.
A questa fase aurorale e ai suoi protagonisti saranno dedicate le attività del Public Program 2024 riallacciando la storia della kermesse con la vivacità del clima culturale di Bologna nel decennio degli anni settanta: un esempio per tutti, l’istituzione nel 1977 della Settimana internazionale della performance, occasione in cui Marina Abramovic e Ulay invitarono gli spettatori a passare tra i loro corpi nudi nella celebre Imponderabilia. Due le mostre per approfondire le origini: a cura della storica dell’arte Clarissa Ricci, Numero zero. Il primo catalogo di Arte Fiera, che espone gli ingrandimenti del catalogo del 1974; e sull’incursione nella performance già a partire dal 1976, Praticamente nulla da vendere, realizzata in collaborazione con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e curata da Uliana Zanetti, responsabile delle collezioni del museo.
Parlando, invece, di presente e di futuro di Arte Fiera, prosegue il processo di rinnovamento della manifestazione diretta da Simone Menegoi, a cui si affianca nuovamente il manager e collezionista Enea Righi nel ruolo di direttore operativo.
In questo nuovo corso si inquadra l’ingresso di BPER Banca in qualità di Main Partner: si cementa così il legame tra la fiera e il gruppo bancario, un gruppo radicato nel territorio ma ormai di caratura nazionale e che molto sta facendo, sia direttamente con le iniziative legate alla Galleria BPER sia sostenendo quelle altrui, per promuovere l’arte e la cultura. È stato istituito e verrà assegnato quest’anno per la prima volta, il premio BPER Banca, un premio acquisizione dedicato alla valorizzazione delle tematiche femminili, a prescindere dal genere dell’artist*. La giuria composta da Flavia Mazzarella, presidente della banca, Cecilia Canziani, curatrice e storica dell’arte, e Chiara Bertola, direttrice della GAM di Torino, assegnerà il riconoscimento a un’opera, che sarà poi oggetto di una esposizione negli spazi BPER. La scelta del tema si connette a un altro impegno preso dall’istituito finanziario, quello a favore dell’inclusione e contro la violenza di genere.
“Siamo orgogliosi di essere main partner di questa manifestazione e di affiancare una realtà che condivide valori a cui teniamo in modo particolare, – ha dichiarato Flavia Mazzarella, Presidente di BPER – Arte Fiera, infatti, diffonde e promuove arte e cultura e offre visibilità a numerosi artisti e attività economiche del nostro Paese. Con il Premio istituito da BPER, inoltre, abbiamo l’occasione di sensibilizzare i cittadini su temi sociali di grande attualità e incoraggiare gli artisti e le artiste più interessanti”.
Dal 2 al 4 febbraio Arte Fiera 2024 proporrà al pubblico la Main Section con circa 130 gallerie espositrici, prevalentemente italiane ma con alcune aperture internazionali. Un criterio tematico, legato quest’anno al disegno, traccerà un itinerario trasversale tra gli stand denominato Percorso. Tre le sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Pittura XXI e Multipli, quest’ultima dedicata alle opere in edizione e ispirata a un ‘collezionismo democratico’ e inclusivo. In totale gli espositori saranno quasi 196. Completano il programma i Book Talk, i progetti speciali e Opus Novum, la commissione di un’opera inedita a un artista italiano.
Gli eventi di arte escono poi dai padiglioni della Fiera per raggiungere la città disseminandosi tra spazi pubblici e privati con le diverse proposte culturali di ART CITY, che culmineranno sabato 3 febbraio nella ART CITY White Night.