Non solo in Italia banche, fondazioni ed enti finanziari sostengono importanti appuntamenti culturali. Dopo le nostre segnalazioni di eventi culturali estivi dal nord al sud della penisola, una piccola incursione all’estero…
“Estate 2024” si legge “Olimpiadi di Parigi”: nella capitale francese sono attesi per i Giochi Olimpici e Paralimpici in totale circa 15 milioni di visitatori. Secondo il vicesindaco di Parigi, Pierre Rabadan, la città è pronta ad accoglierli dato che si tratta solo del 20% in più di quelli che arrivano solitamente tra luglio e agosto, ha dichiarato in una intervista al network radiofonico France Bleu.
Molti gli attori legati al mondo finanziario che figurano, a vario titolo, tra i partner dei Giochi: tra loro Allianz, Visa, Groupe BPCE, Caisse des Dépôts. Accanto al calendario della manifestazione sportiva è stata prevista una serie di attività espositive che ricade nel quadro dell’Olympiade Culturelle. Introdotta nel 1912 con cinque categorie di competizione (architettura, letteratura, scultura, musica e pittura), l’arte era a tutti gli effetti una disciplina dei Giochi Olimpici moderni fino al 1949. Da allora, a seguito della cancellazione delle gare di natura artistica, per ogni edizione vengono organizzate in parallelo anche le cosiddette Olimpiadi culturali. Si può quindi consultare l’agenda degli eventi cittadini per visitare una mostra dopo aver assistito a un match di pallavolo o a un incontro sul tatami.
Per chi al ritmo concitato della sfida sportiva preferisce un andante con brio, il luogo da raggiungere è Verbier in Svizzera. Qui si sta svolgendo la 31ma edizione del Verbier Festival, l’unico festival di musica classica in alta montagna dell’estate. La cittadina del cantone vallese, a sole due ore e mezza da Torino e poco più di tre da Milano, ospita fino al 4 agosto un programma di musica sinfonica, da camera, per pianoforte, lirica eseguito da maestri rinomati e giovani talenti emergenti. Il pubblico è invitato a partecipare anche alle attività collaterali: passeggiare nelle strade animate da musicisti di strada e buskers o salire in montagna per un concerto in quota, atelier, masterclass, contaminazioni con musica elettronica. Sponsor principale della manifestazione è Reyl Intesa Sanpaolo.
Restando in Svizzera gli appassionati di cinema si possono ritrovare dal 7 al 17 agosto in Canton Ticino al consueto appuntamento del Locarno Film Festival. Creato subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale nel 1946 (lo stesso anno di Cannes), nel corso dei decenni è cresciuto di importanza entrando a pieno diritto nel circuito delle kermesse cinematografiche più prestigiose. La selezione dei titoli di Locarno77 conferma la vocazione del festival orientata al cinema d’autore e alla ricerca di nuove voci includendo molte opere prime e seconde. In concorso per il Pardo d’Oro anche due film italiani: Sulla terra leggeri di Sara Fgaier e Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino. A ritirare quest’anno il Lifetime Achievement Award sarà Alfonso Cuarón, regista messicano cinque volte Premio Oscar, mentre la retrospettiva The Lady With the Torch omaggia il centenario della Columbia Pictures con una scelta di classici intramontabili e di pellicole meno note di uno dei più importanti studios hollywoodiani. Il poster ufficiale 2024, in cui un leopardo domina la scena in primo piano sullo sfondo del paesaggio svizzero, è stato firmato dalla grande fotografa Annie Leibovitz. UBS è main partner e assegna il Prix du Public UBS, decretato dai voti degli spettatori delle proiezioni in Piazza Grande.
Per continuare a scoprire le anteprime cinematografiche dal 28 agosto bisognerà poi spostarsi a Venezia per la Biennale Cinema 2024, di cui Mastercard è main sponsor per l’ottavo anno consecutivo.
Merita, infine, una menzione l’Art Program di Deutsche Bank, un variegato programma dedicato all’arte contemporanea che spazia dalla collaborazione con Frieze, la rinomata fiera internazionale, alle iniziative presentate nel PalaisPopulaire, la sede espositiva di Berlino. Situato in un palazzo storico completamente rinnovato sull’Unter den Linden, il museo vuole essere un forum di arte e cultura in senso interdisciplinare. Attualmente ospita la mostra See How You Get On con una cinquantina di lavori dell’artista tedesca Galli, classe 1944, realizzati tra il 1980 e il 2015, tra cui alcuni disegni e libri d’artista che sono stati raramente esposti. Galli si è stabilita a Berlino dal 1968, in un clima di ribellione e risveglio politico ma anche artistico, ed è stata spesso associata al movimento Neuen Wilden (Nuovi Selvaggi) degli anni ottanta da cui invece ha preso le distanze, pur manifestando nelle sue opere una intensa natura neoespressionistica dei colori e del gesto. Il 12 settembre, durante la Berlin Art Week, inaugurerà invece Borrowed Light dell’indiana Rohini Devasher, Deutsche Bank “Artist of the Year” 2024. Per vedere invece il progetto espositivo della vincitrice 2023, basterà rientrare in Italia. Solo un giorno dopo, il 13 settembre, aprirà al Mudec a Milano Guaymallén, dell’artista queer argentina La Chola Poblete.
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